Il post di oggi è un po’ un dietro le quinte della mia vita, qualcosa di diverso dai post ai quali siete abituati.
Non sono una mamma blogger nel senso comune del termine, nel senso che il mio blog non parla di bimbi e di maternità, però sono una mamma e sono una blogger, e quando ho saputo che sarebbe arrivato il mio gnometto ho immaginato i mesi della maternità come un periodo in cui mi sarei dedicata tantissimo al mio blog e sarei riuscita a prendere in mano una serie di progetti in lista da tempo.
Nella mia mente ingenua di mamma in attesa del primo bimbo immaginavo che Enea una volta sazio se ne sarebbe stato a dormire mentre io avrei sbrigato le mie cose. A questo punto del post chi di voi è già mamma avrà iniziato a ridere sonoramente, ed è quello che adesso farei anch’io se parlassi con la me con il pancione di quest’estate.
E non è perché Enea non sia un bimbo buono, ma semplicemente non funziona così. Scrivere un post richiede tempo. Per tirare fuori tutti i materiali creativi e rimetterli a posto una volta finito. Per scattare le foto con la giusta luce e inquadratura. Per editarle al PC e pensare alle parole giuste per il post. Scrivere un post richiede silenzio e concentrazione, per non parlare dei video, che rischiano di dover essere girati N volte a causa del pianto o dei versi di neonato in sottofondo.
Ecco, avere 2 ore libere di fila è complicato, e nonostante la passione e la buona volontà scrivere un post rischia di diventare un lavoro di una settimana. Andare in posta a spedire una mia creazione finché il bimbo è ancora piccolo si trasforma in una specie di spedizione in luoghi impervi dall’esito incerto. Oltretutto i neonati hanno un radar incorporato che li porta a svegliarsi e piangere disperatamente mentre sei in cima ad una scala, al bagno, o in ogni caso nel momento meno opportuno.
L’errore di valutazione più grande che facevo quando ancora non ero mamma riguardava l’allattamento. Nel mio immaginario una poppata durava tipo 10 minuti, non era contemplata la possibilità che il bambino non si saziasse o che rimanesse attaccato al seno per 1 ora e mezza. La realtà ha chiaramente ridimensionato ogni mio piano, ma soprattutto mi ha portata a cercare una soluzione che mi rendesse più serena per la possibilità di avere un backup nel caso in cui dovessi uscire o sbrigare qualcosa, e nel caso in cui Enea non si saziasse al seno in tempi ragionevoli.
Avevo già familiarizzato con il tiralatte in ospedale, perché essendo Enea nato pretermine non aveva la forza di mangiare abbastanza senza biberon, ed essendomi trovata bene la mia scelta è stata poi di tenerne uno per uso domestico e congelare qualche porzione di latte per i momenti di necessità.
Ho avuto occasione di provare in anteprima il nuovo tiralatte elettrico Philips Avent Easy Comfort, e devo dire che non ha nulla da invidiare agli apparecchi professionali che ho usato in ospedale. Ciò che ho apprezzato di più è il display luminoso (visto che lo uso spesso anche di notte) con il timer, comodissimo per non stare a mettermi sempre il cronometro sul cellulare. Non sono molti i modelli consumer ad averlo. Il display riporta anche il livello di intensità che si sta utilizzando, che si può memorizzare in modo da non doverlo regolare ogni volta.
Altri aspetti comodissimi sono la possibilità di mettere in pausa (le pause sono necessarie…vedi sopra il discorso sul radar dei neonati) e il funzionamento sia a corrente che a batteria. Il tiralatte è molto compatto, quindi ad esempio chi torna a lavoro può portarlo in borsa e usarlo con le batterie per tirarsi il latte nella pausa pranzo.
Rispetto ad altri tiralatte che ho provato non è per niente rumoroso né fastidioso perché ha un cuscinetto in silicone morbidissimo. Io usavo già i biberon della Avent, che sono compatibili con il tiralatte e si possono avvitare direttamente (l’ampolla è un biberon Avent da 125ml), quindi poi metto in frigo direttamente il biberon pronto senza dover travasare.
In questo modo Enea ha il suo latte e io, di solito nei weekend, riesco a prendermi il tempo per girare i video e scrivere i post. E voi, vi va di raccontarmi come vi siete organizzate nella vostra vita di mamme blogger?
[questo post è in collaborazione con Philips Avent – le mie opinioni sono oneste e veritiere e derivano dalla mia esperienza]
20 commenti
Io tornavo qui ogni tanto e ti sentivo latitante, avevo immaginato che la tua vita reclamasse (posso solo immaginare quanto possa essere impegnativo un blog…) ma non così tanto! Sono allegra come se avessi saputo di una mia amica neo mamma, e Enea è un nome bellissimo 😍buon Natale!
Sono felicissima di questo tuo commento e dell’affetto che ne traspare 🙂 In effetti nei primi mesi conciliare tutto è stato impossibile, ma ora mi sto organizzando per ritornare 🙂
Un grosso abbraccio!
congratulazioni! non sapevo di questa bellissima novità. in bocca al lupo x questi primi mesi e buon natale alla nuova famiglia!
marta
Grazie Marta! Ti scrivo via mail, un abbraccio grande 🙂
Che fortuna essere stata selezionata da Fattore Mamma, in collaborazione con Philips Avent, come tester del Tiralatte elettrico Easy Comfort!!! Sono mamma di un bambino piccolo che allatto al seno e, dopo l’utilizzo, ho trovato le sue uniche e peculiari caratteristiche ottime, tutte quelle che ricercavo per un tale prodotto di “ultima generazione”.
Inizio ad illustrarle:
bebè e igiene, connubio fondamentale; tranquillizzata perchè tutte le parti che vengono a contatto con il latte materno sono realizzate in materiali che non contengono BPA.
Il tempo a disposizione è centellinato e la praticità è essenziale; Easy Comfort grazie al design leggero e compatto può essere trasportato facilmente ed ho potuto effettuare l’estrazione in modo semplice a casa o ovunque mi trovassi. Questo tiralatte mi ha consentito di scegliere tra 4 modalità di stimolazione e 4 impostazioni di estrazione, trovate la mie preferite ho potuto memorizzarle e poi iniziare premendo solo il tasto play, quando ne ho avuto bisogno ho potuto perfino metterlo in pausa .Il suo display retroilluminato mi ha permesso di estrarre il latte di notte in maniera discreta, senza dover accendere le luci e inoltre, il suo suono delicato non ha svegliato gli altri in casa.
Tanta semplicità a scapito di comfort ed efficacia? Nemmeno per sogno …
La presenza di morbidissimi e vellutati cuscinetti massaggianti ha donato alla mia pelle una sensazione di calore e comfort che mi ha aiutato a stimolare il flusso del latte reso ancora più rapido ed efficiente grazie alla speciale tecnologia Rhythmic Wave progettata per imitare il ritmo e il rapporto 1:1 di suzione e deglutizione del bambino.
Dulcis in fundo: nella confezione ho trovato anche un bel biberon da 125 ml.
Meglio di così … già stimavo Philip e la linea Avent di cui avevo utilizzato altri prodotti, questo non fa che confermare la mia ottima opinione, lo consiglio vivamente!!!
http://i67.tinypic.com/169qouu.jpg
Concordo con le tue opinioni: un tiralatte ottimo!
Non sapevo nemmeno che eri in attesa, figurati la mia sorpresa scoprire che sei diventata mamma 😁
Congratulazioni Giulia!
Un abbraccio e buon Natale in famiglia 😊
Marina
Grazie di cuore Marina! Ti scrivo via mail 🙂 Un abbraccio!
ciao
congratulazioni per il lieto evento,
auguri di buone feste,
Laura
Grazie Laura, un super abbraccio! 🙂
Giulia, non sapevo tu fossi diventata mamma….auguri!!!! e benvenuta nel favoloso mondo dei genitori. Un abbraccio!
Grazie Sabri! Un grossissimo abbraccio e scusa il ritardo, a prestissimo! 🙂
Scopro, così, che sei diventata mamma! Ma che meraviglia! Ti auguro il meglio del meglio! Infinite gioie a te, Enea e al tuo compagno!
Ebbene sì cara Clara! E’ da un pò che non ci sentiamo, ti devo scrivere una mail 🙂 Un grosso abbraccio e grazie di cuore!
Tanti Auguri neo-mamma!!! Sono felice per te e spero di continuarti a leggere anche di pappe e non solo di creazioni. Un grande bacio.
Ma certo! Sto organizzando il piano editoriale del mio blog perché rimarrò sempre io, ma le cose inevitabilmente si plasmeranno intorno al nuovo arrivato 🙂 A presto!
Ma che sorpresa! Con ritardo …. Tanti auguri a Mamma Giulia e a papà e un ben arrivato ad Enea!!!!Bellissima notizia! Nel mio #ricamo2018 oggi ricamo un fiocco azzurro per la bellissima notizia. Sono proprio contenta. Con i tempi? Ci siamo organizzate? Buon “viaggio nella vita” a tutti e tre! Un bacione ad Enea da … una zia del web!
Grazie zia Elisabetta, sei stata carinissima!! Con i tempi ci stiamo pian piano riorganizzando, ho tanti nuovi progetti con cui tornare presto <3
Sottoscrivo tutti i pensieri da ingenua craft-mamma in attesa…un sacco di tempo per il blog e per le creazioni? Adesso sorrido di me e della mia idea di maternità…e vedere tutte queste mamme super performanti ti fa sentire pure una imbranata totale…ma questa è un’altra storia. Detto ciò, pure io sono stata una del club del tiralatte, fin dalle primissime ore, salvandomi dalla mastite e dalle ragadi…e se per caso dovesse capitarmi il bis, me lo porterei nella valigia dell’ospedale, altro che cremine per il neonato! Un bacione
Anche io, come te, sorriso e sensazione di essere un’imbranata totale…ma da quanto capisco sono sensazioni molto comuni 🙂
Anche io se mi ricapitasse me lo porterei…così come il santissimo ciuccio che mio figlio purtroppo non prende!
Un abbraccio Elisa 🙂