Se per qualsiasi motivo hai a che fare con i bambini, sicuramente sai che cos’è il Metodo Montessori.
Si tratta di un approccio educativo basato sull’indipendenza e libertà di scelta del bambino (ovviamente entro determinati limiti) e sul rispetto del suo ritmo naturale di sviluppo fisico, psicologico e sociale.
Non mi voglio addentrare in dettagli di pedagogia sui quali sono poco preparata, ma ti racconto come sono entrata in contatto con questo metodo e che cosa ha a che fare con il tema del mio blog.
Il Metodo Montessori ha tra i suoi pilastri il concetto di auto-costruzione, libertà e attività spontanea. Significa che lasciare il bambino libero di interagire in un ambiente costruito secondo il suo modello contribuisce a sviluppare il suo carattere in maniera ottimale.
Per favorire questo processo ci sono materiali didattici specifici che incoraggiano l’apprendimento, la scoperta e l’autocorrezione tra cui una grandissima varietà di giochi in legno le cui caratteristiche sono le forme semplici, i colori brillanti, la necessità di “aguzzare l’ingegno” (che è ciò che li rende spesso apprezzati anche dagli adulti).
Il lettino Montessori
La caratteristica principale di un lettino Montessoriano è la sua altezza: si tratta praticamente di un lettino rasoterra (di norma sui 20-25cm compreso il materasso) che consente il libero accesso al bambino, senza bisogno di aiuto e senza la presenza di sbarre che ostacolano la sua visuale e lo fanno sentire “in trappola”.
Il lettino Montessori può sostituire totalmente quello tradizionale, oppure essere introdotto nella cameretta con la funzione di angolo relax per i pisolini, le coccole e la lettura delle fiabe.
Mi sono innamorata di questa tipologia di lettini navigando su Pinterest, e in particolare mi hanno colpito quelli con la struttura in legno a forma di casetta. Concettualmente semplicissimi, visivamente leggeri, ma che creano subito un angolino di cameretta carino e accogliente.
Il mio progetto con Dremel per l’anno 2016 toccherà più volte il tema dei giochi in legno in stile Montessori, e una delle mie sfide più grandi è stata proprio cimentarmi in un lettino come questo. La scorsa primavera, in un giorno di pioggia torrenziale, ho caricato in macchina listelli di legno, MotoSaw e DSM20 e sono partita alla volta di Milano, dove in Orama Factory, un fablab dove si respira creatività, ho realizzato il lettino Montessori e girato il videotutorial.
Quello che hai visto su Instagram è una versione mini, un test che ho fatto per verificare che “tutto funzionasse” (ma che se vuoi puoi realizzare con queste dimensioni per farne una mini serra o una cuccia per il cane). Nel videotutorial vedi invece la versione maxi, il cui lato lungo misura 1,20mt.
Ti lascio al videotutorial, che puoi vedere anche qui sulla pagina facebook di Dremel.
Se ti è piaciuto, e se ti piace in genere questo stile, continua a seguirmi perché già a fine agosto (ma poi fino a Natale) ci saranno un sacco di altre novità 🙂
12 commenti
Da bambina adoravo questo genere di rifugi, mi piace molto l’idea! 🙂
Anche io li adoravo! Infatti mi vengono in mente le capanne di coperte che usavo costruire assieme a mio cugino, e le intere domeniche pomeriggio passate lì sotto a leggere topolini.
Un bacione 🙂
Bellissimo, Giulia!!!
Inutile dire che queste cose mi piacciono un sacco, e l’idea di questo lettino-casetta come angolo lettura e gioco è meravigliosa (quasi quasi me ne farei uno a dimensione mia 😉 ).
Ultimamente sono stata molto assente dalla blogosfera, e per ora sono più o meno in vacanza, ma non potevo non farti i complimenti per questo lavoro 🙂 Curiosa di vedere i prossimi!
Buon agosto e a presto!!!
Secondo me accovacciandoci per bene ci possiamo stare anche noi ^^
Anche io in questi mesi ho postato un po’ meno, spero che il mese di settembre segni un bel ritorno e un bell’inizio per entrambe.
Un bacione! 🙂
Bravissima sei una creativa a 360 gradi con tanto di video…davvero complimenti!!Ho dei problemi con il blog non mi da tutti gli aggiornamenti e il mio non si aggiorna nei blogroll di chi mi segue…mi sono persa qualche tuo post di sicuro…ma non so come risolvere la cosa sigh!!Ti aspetto sul mio blog per festeggiare il suo compleanno con un piccolo giveaway…non mancare!!Bravissima e buona settimana!!
Mi fa molto piacere questo commento perché é sempre difficile per me fare dei video (non mi vedo mai molto bene) 🙂
Spero che tu riesca a sistemare il blogroll. Nel frattempo mi sono persa il tuo giveaway purtroppo (ero in ferie), ma complimenti per il meritatissimo traguardo!
Nooooo ma tu sei geniale e hai le mani preziosissime 🙂 complimenti!!!
Sei carinissima, grazie! 🙂
Un bacione!
Ciao Giulia, la filosofia Montessori è, a parer mio, da accogliere a braccia aperte 🙂
L’idea di non sentirsi “in trappola” mi piace particolarmente, come il progetto che ci hai mostrato. Viene voglia di andare alla ricerca di un pargolo solo per provare a realizzarlo 😉
Un abbraccio.
Marina
Ahahah infatti nel momento in cui lo realizzavo mi dispiaceva quasi non poterlo mettere in casa (e confesso che ho costruito la versione mini per infilarci il mio gatto ^^). Un bacione!
Ciao, sei un genio assoluto, come fai? Noi ci abbiamo provato, giuro! E’ venuta fuori una cosa tutta storta, che non si poteva guardare, ma la colpa è tutta nostra, negati ! Potremmo forse invitarti a cena e vieni con il trapano? Scherzo.
Alla fine presi dalla disperazione abbiamo preso un lettino montessoriano di Woodly, e siamo contenti, finalmente si dorme. 🙂
Antonia
Sono stupendi i lettini di Woodly!! Il mio bimbo è ancora troppo piccolo per il lettino montessoriano, ma se lo fa dormire tutta la notte sono disposta a tutto! Anche a venire a cena con il trapano ;p