Di recente un’amica (grazie Alessia!) mi ha dato delle candele profumate Ikea, quelle nel vasetto di vetro, quasi finite dicendomi “tu che sei creativa sicuramente saprai farci qualcosa, una volta pulite”.
Ecco, quel “una volta pulite” lì per lì mi ha mandata nel panico. Pensavo che in realtà non sarei mai riuscita a pulire quei vasetti, ho sempre visto la cera come una cosa impossibile da pulire, e diciamo che non ho mai avuto un buon rapporto né con la cera né con le candele in generale.
A partire da quando a 12 anni alla processione della veglia pasquale il tizio dietro di me mi ha accidentalmente infuocato i capelli con il suo lumino.
Per poi proseguire alle superiori, con innumerevoli tentativi fallimentari di fare le candele in casa riciclando i vasetti di vetro degli yogurt (ma ottenendo delle schifezze con un orribile cratere centrale che si crea con il raffreddamento della cera).
E infine all’università, quando soffiando per spegnere una candela rossa che avevo sopra il comodino ho nebulizzato schizzi di cera su tutta la parete retrostante. E lì ho scoperto che sì, le tracce di cera su una superficie porosa sono impossibili da pulire.
Quindi la prospettiva di togliere i residui di cera dai vasetti delle candele ha fatto riaffiorare tutte queste scene nella mia mente, portando come ovvia conseguenza la certezza che non ce l’avrei mai fatta.
Però i vasetti delle candele erano veramente carini, e così mi sono messa a cercare online, ed ecco che cosa ho trovato:
4 metodi per pulire la cera dai vasetti delle candele
Tutti i metodi implicano o l’utilizzo del calore per sciogliere la cera, o il congelamento in modo che la cera si irrigidisca e venga via a scaglie. Parto con l’elencare i primi 3 metodi, quelli che non ho utilizzato:
- C’è chi consiglia di mettere il vasetto in congelatore per almeno 30 minuti e poi utilizzare un coltello da burro per staccare la cera a pezzetti.
- Un altro metodo è quello di mettere i vasetti a testa in giù nel forno, appoggiati sulla teglia coperta di alluminio. Dopo circa 15 minuti la cera avrà liberato il vasetto per scioglimento.
- C’è poi il metodo della bollitura, che prevede che i vasetti vengano fatti bollire per qualche minuto in una pentola, in modo da sciogliere la cera e farla uscire.
In tutti i casi il vasetto va poi lavato bene con acqua tiepida e detersivo per i piatti per rimuovere tutti i residui.
Non ho deciso di utilizzare nessuno dei 3 metodi qui sopra perché mi sembravano tutti troppo lunghi o complicati, ma di usare una variante del terzo, versando dell’acqua bollente direttamente sui vasetti all’interno del lavandino. Tutto il procedimento mi ha richiesto 10 minuti al massimo, e il risultato è stato perfetto, quindi voglio condividerlo: diamo nuova vita ai vasetti delle candele!
Come togliere i residui di cera dai vasetti delle candele con acqua bollente e detersivo
- Con l’aiuto di un coltello a punta tonda, rimuovi quanti più residui di cera possibili dal vasetto. Se necessario, rompi prima la cera a pezzetti per rimuoverla meglio, e gratta bene il fondo e le pareti;
- Fai bollire dell’acqua, e dopo aver disposto i vasetti nel lavandino, versaci all’interno l’acqua bollente;
- Aspetta qualche minuto in modo che l’acqua si intiepidisca (senza raffreddarsi!) e sciacqua bene i vasetti sotto l’acqua corrente tiepida. La cera sarà molto ammorbidita e verrà via facilmente, lasciando solo una patina unta sulle pareti;
- A questo punto insapona bene con del detersivo per i piatti e sciacqua sempre con acqua tiepida. Se necessario ripeti questa operazione una seconda volta.
Otterrai così dei vasetti di vetro perfettamente puliti, brillanti e come nuovi, pronti per essere utilizzati per un nuovo progetto creativo! Puoi realizzare ad esempio un centrotavola shabby chic, oppure dei campanellini trasparenti dall’aria romantica.
12 commenti
Ciao Giulia!! Direi proprio che non sei mai stato fortunata con le candele! Hahahah!! 😀
Io ho fatto il tuo stesso errore.. ho soffiato su una candela vicino a un mobile e voilà: pezzi di c’era bianca su tutto il legno! Fortuna che una volta secchi sono venuti via!!
Molto utili i tuoi consigli! Io ho sempre usato quello del freezer, ma proverò questo dell’acqua bollente! Probabilmente verranno più puliti!
Ora ci vorrebbe un post su come ripulire i tessuti dalla cera! Quella sì che è impresa impossibile!! 😀
Ahahah mi fa piacere sapere di non essere sola (anche se a me, con la cera rossa sul muro bianco e poroso, è andata un po’ peggio!) ;p
Per togliere la cera dai tessuti devo provare il metodo di Stravagaria…anche se un po’ spero di non averne occasione ^^
Grazie Giulia! Contraccambio segnalando un metodo efficace per togliere le gocce di cera dai tessuti, purché non siano colate troppo massicce. L’ho usata su un paio di jeans e sono tornati perfetti. Mettere sopra alla macchia della carta assorbente tipo scottex e stirare, con il calore la cera si trasferisce sulla carta. L’operazione va ripetuta infinite volte spostando o cambiando la carta. Alla fine resta una zona più scura, tipo macchia di olio che con il lavaggio scompare. 🙂 buon week end!
Interessantissimo! Spero che non mi capiti l’occasione di doverlo provare, ma in caso lo tengo presente 😉
Ciao Giulia, bene o male uso lo stesso metodo anch’io…la cera si appicca dappertutto ma una volta solita si stacca facilmente (o quasi! ) Un caro saluto e buon w.end
Penso che la facilità possa cambiare anche a seconda della composizione della cera (e forse io ne ho trovata una abbastanza “facile”), ma mi fa piacere che fosse un metodo che già qualcun altro usava con successo 🙂 Un bacione!
Sciacquare bene i vasetti sotto l’acqua corrente tiepida? Ma così i residui di cera finiscono nello scarico del lavandino!! E come faccio poi a pulire lo scarico? (Il mio idraulico, comunque, ringrazia…)
Come avrai letto nel post, la prima fase prevede di grattare bene la cera dai vasetti con un coltello e buttarla nell’immondizia. La fase del risciacquo con acqua corrente serve solo a togliere i residui finali, che in quanto – appunto – residui, non sono altro che tracce minime rimaste sui bordi del vasetto che lo rendono opaco, unto e leggermente sporco.
In sostanza sciacqui il vasetto come sciacqueresti dall’olio una scatoletta di tonno vuota.
La quantità di cera che finisce nel lavandino è infinitesimale, dubito che possa creare danni di qualsiasi tipo.
Hai cancellato il mio commento: perchè? Non era offensivo e non mi pareva nemmeno fuori luogo. Certo, usciva dal coro e non ti osannava, ma… in questo blog passano solo i commenti di chi ti considera una “grande”, a prescindere? E poi, comunque, i residui di cera nello scarico, lo otturano (anche se tu mi cancelli) e, prima di fare danni alle tubazioni, sarebbe meglio che i tuoi lettori lo sapessero. O no?
Ciao Laura, in questo blog nessun commento è mai stato cancellato: essere blogger significa anche essere aperta al confronto e alla condivisione, e non mi sembra di aver mai dimostrato di accettare solo commenti di chi “mi considera una grande a prescindere”.
La tua conclusione che il tuo commento sia stato rimosso mi sembra sia stata un pò affrettata: come ormai nella maggior parte dei blog, anche su Briciole e Puntini è attiva la moderazione dei commenti, e non sempre riesco a rispondere il giorno stesso.
Ad ogni modo, come hai potuto vedere dalla risposta al tuo commento precedente, non si rischia nessun danno ai tubi in quanto la cera non viene versata nel lavandino, ma quella con l’acqua corrente è solo una fase finale di risciacquo in cui i vasetti hanno solo TRACCE MINIME sulle pareti interne, non diverse dalle tracce di unto o cibo che quotidianamente finiscono nello scarico.
Grazie come sempre ci dai ottimi consigli!!Buona settimana di luglio!!
Grazie Gabri, buona settimana anche a te 🙂