Parlavo qualche settimana fa della moda dell’utilizzo dei pallet per l’arredamento di casa. Va di pari passo anche quella delle cassette in legno, che vengono riutilizzate in casa in mille modi: dal tavolino del salotto alla cuccia per il gatto, dalla libreria al terrario, dal cestino per la bici alla dispensa.
Tanto che di recente anche l’Ikea ha creato la sua versione di cassette in legno chiamate Knagglig, proposte come soluzione per organizzare barattoli, bottiglie e materiali vari sugli scaffali in cantina o garage.
Quando le ho viste mi sono piaciute molto (sono davvero robuste e resistenti oltre che carine: della cassetta della frutta hanno solo lo stile perché poi sono realizzate in legno di pino piuttosto spesso), ma 8 euro per la piccola e 13 euro per la grande non mi andava di spenderli per una cosa del genere, e così mi si è accesa una lampadina: perché non crearle in casa come ho fatto con le mini-cassette di legno fatte con gli abbassalingua?
In pratica delle “sorelle maggiori” fatte con un sistema simile. Sono veloci, vi costano circa 2€ l’una (o anche zero se avete del legno di recupero), si possono fare della dimensione preferita e in casa sono veramente utilizzabili in mille modi.
Se ad esempio, come me, hai una libreria poco profonda, avrai sicuramente vissuto attimi di frustrazione nel constatare che la maggior parte dei cestini e contenitori in vendita sporge in maniera molto antiestetica dalla libreria. Ho realizzato la mia cassetta in legno in modo che la base fosse leggermente più corta dei ripiani della libreria, così posso usarla ad esempio come contenitore per le coperte in pile o per delle piantine.
Come fare delle cassette in legno fai da te
Che cosa serve:
– listello piatto cm 5×1
– listello piatto cm 10×1
– listello quadrato cm 3×3
– chiodi o sparachiodi
– colla vinilica o ModPodge
– seghetto (io il Dremel DSM20)
– carta vetrata o levigatrice (io il Dremel MultiMax)
Come si fa:
Con il seghetto ricava:
– dal listello piatto 5×1: 8 pezzi da 18cm e 6 pezzi da 30cm,
– dal listello quadrato: 4 pezzi da 18cm,
– dal listello piatto 10×1: 2 pezzi da 30cm
Inizia con l’assemblaggio del primo lato corto: disponi due listelli quadrati da 18cm in verticale davanti a te, e fissa su questi 3 listelli piatti da 18cm in orizzontale, distanziandoli circa 1,5cm tra loro. Spalma i punti di contatto con della colla vinilica prima di posare i listelli, poi una volta messi in posizione fissali con dei chiodini. Se hai la sparachiodi, caricala pure con le graffette per dare alla tua cassetta di legno un aspetto più simile a quelle che si trovano dal fruttivendolo.
Realizza anche il secondo lato corto allo stesso modo.
Crea la base della cassetta: posiziona i 2 listelli da 18cm rimasti in verticale sul tavolo, e distendi sopra di essi i due listelli larghi, in maniera orizzontale ed equidistanti tra loro. Fissali poi con colla e graffette. Io ho utilizzato questo sistema per il fondo perché volevo tenerlo parzialmente aperto, ma se vuoi realizzare una cassetta con fondo pieno puoi utilizzare come base semplicemente una tavola di compensato.
Inizia ora a dare la forma tridimensionale alla cassetta: i due lati devono essere montati perpendicolarmente alla base, e fissati con delle graffette in corrispondenza del listello quadrato. A questo punto come ultima operazione non ti resta che fissare i 6 listelli lunghi 3 per ogni lato rimasto aperto, posizionandoli in corrispondenza di quelli dei due lati corti e fissandoli sempre con colla e graffette.
Leviga bene con la carta vetrata o con la levigatrice. A piacere puoi dipingere la cassetta, passarla con l’impregnante o lasciarla al naturale.
Ora siamo un po’ fuori stagione ma sarebbe un’ottima idea anche per confezionare delle ceste di Natale originali: io adoro l’idea della cesta come regalo (soprattutto se il contenuto è pensato in base al destinatario: conserve fatte in casa, frutta, un mix di farine per un’amica a cui piace impastare, marmellate e mieli bio ed equosolidali…), ma odio la classica cesta natalizia come contenitore. La ritengo antiestetica, ingombrante e difficilmente piazzabile.
Diciamo la verità, per quanto tutti ti dicano che la puoi riutilizzare, in realtà si vede lontano 1km che è una cesta di Natale, e negli armadi o sugli scaffali occupa un sacco di spazio ma non ci sta nulla. Al massimo ne puoi tenere una come cuccia del gatto, ma se avessimo dovuto tenerle tutte, da quando sono nata ad oggi ne avremmo almeno 50…quindi per me via libera ai contenitori alternativi, handmade e riutilizzabili per davvero, come la toolbox porta marmellate 🙂
Attrezzi con cui puoi realizzare le creazioni di questo post:
12 commenti
Decisamente una bella idea utile e facile da fare!!Grazie come sempre per tutto quello che crei e condividi con noi!!Bacioni
Grazie mille Gabri! C’è sempre poco tempo per passare e commentare purtroppo ma ti penso e sei sempre carinissima 🙂
bellissima idea e il risultato finale è super ♥
Grazie Stefy! Un bacione <3
Ciao Giulia,
mi piacciono molto le cassette della frutta, io ci ho fatto la libreria nello studio di casa mia.
Baci
Sabrina
La libreria intera? Wow, sarei curiosa di vedere una foto! 🙂
In generale il problema delle ceste natalizie è la forma, fossero rettangolari sarebbero molto più utili ed ugualmente “scenose”. E poi, a prescindere dalla forma andrebbero abolite le dorature che nelle ceste, secondo me, sono veramente brutte. Molto meglio una bella cassetta di legno naturale 🙂
Hai proprio ragione: occupano tanto spazio per contenere poco (ma probabilmente questo è il loro scopo, così quando le regali sembrano contenere di più), e i colori sono che più kitch non si può! Tra l’altro essendo lucide è anche difficile darci un altro colore sopra. Insomma, aboliamo le ceste natalizie!! 🙂
Ciao! E’ una bellissima idea! E dire che ho papà falegname.
L’unica cosa è che piacerebbe poter provare io personalmente, magari quest’estate in garage.
Grazie per lo spunto!!
L’estate deve ancora iniziare, e con qualche consiglio di tuo papà secondo me puoi combinare un sacco di cose interessanti 🙂
Non so se riuscirei a realizzarne una…la sparapunti c’è, devo procurarmi le listelle e…il tempo per provare. Magari quest’estate sotto il pergolato e papino che mi dà qualche dritta! Ihihih
Grazie per le tue genialità!
Per i listelli con un paio di euro al massimo te la asciughi. Forse la risorsa più scarsa è il tempo, ma vedrai che in un bel pomeriggio di estate ti darà soddisfazione 🙂