Non so se qui sul blog ne ho mai parlato, ma tra le mie passioni c’è anche quella per i cosmetici fai da te. Non sono un’esperta e non li faccio spesso (mi limito alle ricette più semplici), ma anche quando non li faccio io mi piace informarmi e sono fissata con gli INCI di quelli che compro.
Tra le cose che mi affascinano di più c’è il sapone fatto a mano, sia perché il procedimento in sé mi dà soddisfazione (sono quelle sensazioni inspiegabili, tipo fare la pellicina con la vinavil o schiacciare i brufoli), sia perché una volta capito come funziona non è difficile da fare, e si possono sperimentare ricette diverse da qui all’eternità. Oltretutto sai cosa ti spalmi addosso, il che non guasta.
Quindi quest’anno sia io e la mia socia che io e la mia quasi-cognata ci siamo prese per tempo e abbiamo deciso di inserire le saponette fatte in casa tra i nostri regali di Natale. Dico prese per tempo perché il sapone ha bisogno di un paio di mesi di stagionatura per poter essere utilizzato (poi vi spiego perché), quindi abbiamo fatto le prime prove a fine estate, e poi lo scorso weekend un batch enorme che in casa mia sembrava stessero girando Breaking Bad.
Vi do’ allora la ricetta che abbiamo usato (e che abbiamo preso da qui). Non mi addentro nei dettagli della chimica altrimenti ci vorrebbero almeno 10 post: si tratta di una ricetta molto semplice, perfetta per iniziare, a base di olio di oliva e miele. Ne esce una saponetta delicata dal profumo abbastanza neutro, adatta anche per il viso e il corpo (poi chiaramente dipende dalle esigenze specifiche di ogni pelle).
Sapone al miele fatto in casa
Ingredienti: (dosi per circa 8 saponette fatte usando degli stampi di dimensione muffin)
– 1kg di olio di oliva (occhio che 1 litro non pesa 1kg, quindi pesatelo!)
– 128gr di idrossido di sodio (ovvero la soda caustica, sì, quella che usate per sgorgare i tubi)
– 300gr di accqua
– 25gr di miele (sceglietene uno liquido)
Attrezzatura:
– 2 pentole di acciaio (potete usare le pentole su cui cucinate)
– un termometro da cucina
– minipimer
– stampi in silicone (stampi da muffin o uno stampo da plum cake)
– guanti per lavare, grembiule e una mascherina per la bocca
Come si fa:
Quello che vi sto per descrivere si chiama “metodo a freddo“. Esiste anche un cosiddetto “metodo a caldo“, ma quello a freddo richiede meno tempo e stando a quanto ho letto online (io quello a caldo non l’ho provato) dà anche un impasto più liquido e omogeneo, e quindi più facile da colare negli stampi.
1. Indossate guanti e mascherina, versate in una pentola prima l’acqua e poi la soda caustica (non viceversa) e mescolate con un cucchiaio di metallo. La soluzione si riscalderà fino a circa 90 gradi (non respirateci sopra perché si sviluppano anche dei fumi). Iniziate a controllare la temperatura con il termometro: dovrà scendere fino a 45 gradi.
2. Nel frattempo in un’altra pentola scaldate l’olio di oliva, che dovrà arrivare anch’esso a 45 gradi.
3. A questo punto versate la soluzione di acqua e soda dentro all’olio, mescolate con un cucchiaio e iniziate a frullare con il minipimer. Il composto diventerà subito opaco, e dopo un paio di minuti inizierà ad addensarsi. Dovete continuare finché non raggiunge la cosiddetta “fase del nastro“, ovvero assume la consistenza dello yogurt e ci si può “scrivere sopra” (se passate un bastoncino sulla superficie, rimangono i segni).
4. Raggiunto il nastro aggiungete il miele, date una o due frullatine per amalgamarlo e poi versate il sapone negli stampi. Il processo di saponificazione non è ancora terminato, quindi non lavate le pentole (risulterebbero untissime) e mettete da parte il sapone, meglio se sotto ad una vecchia coperta, per 24 ore.
5. Trascorso questo tempo potete lavare tutta l’attrezzatura (che risulterà di fatto “coperta di sapone”) e togliere le saponette dagli stampi. Se avete usato uno stampo da plum cake, tagliate la forma a fette.
6. Mettete le saponette a stagionare avvolte in una coperta o in dei fogli di carta per 8 settimane. Questo tempo serve per stabilizzare il sapone e, appunto, stagionarlo, facendo sì che non si consumi troppo velocemente una volta bagnato.
Ora, come al solito, sbizzarritevi con le confezioni! Una saponetta ben confezionata diventa il regalo perfetto per tutti gli amici e colleghi a cui vogliamo fare un pensierino fatto a mano che vada al di là dei dolcetti. Sia chiaro, non ho niente contro i dolcetti, ma mi mette ansia il fatto che non li puoi fare con troppo anticipo (e di solito la settimana prima di Natale è talmente frenetica che più regali riesco a preparare in anticipo, meglio è).
Siccome non ho fotografato i passaggi, se volete una spiegazione “visiva” del metodo a freddo e alcuni consigli base per iniziare e per maneggiare la soda, vi consiglio questo video di OttiGaia, la blogger dalla quale ho preso la ricetta.
Se avete esperienze di “spignattamento cosmetico” da condividere, sarò felicissima di leggerle.
Nel frattempo io quasi quasi inizio a scrivere la lista dei regali! Mancano 44 giorni a Natale 🙂
38 commenti
Dai che bello Giulia quello dei cosmetici specialmente il sapone è una delle cose che mi piacerebbe provare … ho ancora molta paura a maneggiare la soda caustica ecco perchè non mi sono ancora lanciata ….ma prima o poi troverò la giusta concentrazione e mi cimenterò …. guarda quante cose ci piacciono … un abbraccio buona giornata col sorriso … giusi
Guarda, se ti piace pasticciare con queste cose e non te la senti di partire con la soda, potresti provare il burro cacao: è in cima alla lista delle prossime cose che devo fare, e posterò la ricetta anche di quello 🙂
Abbiamo un bel po’ di cose in comune ^^ Buona giornata cara!
Non sapevo che smanettavi anche con i cosmetici. Sicuramente interessante, e ne terrò conto per il futuro, viste le mie 1000 allergie 😉
Stai organizzando il Natale con la socia come l’anno scorso?
Un bacione! Marina
No, quest’anno sono rimasta senza socia, ma mi sto organizzando lo stesso anche se un post al giorno non credo proprio riuscirò a farlo 🙂
Tra un po’ di tempo posto anche la ricetta del burro cacao, è il prossimo nella mia lista!
Un bacione
Giulia, abbiamo avuto la stessa idea per Natale!!! Anche i miei saponi stanno stagionando, e ne sto sperimentando di nuovi. Si, bè, io mi sono presa un po’ in ritardo ma qualcosa dovrei riuscire a regalare 😛
Anche a me ha sempre affascinato il modo dei cosmetici, e fin da piccola raccoglievo dalle riviste un sacco di ricette fai da te, che conservo ancora in una teca.
Ultimo prodotto casalingo: il deodorante. fantastico! poche materie prime e gran efficacia.
Per i regali natalizi ho un’idea molto carina (ma che non svelo perchè ci sto lavorando).
Buona giornata.
Davvero? Ma che bello, sto scoprendo un sacco di persone interessate all’argomento 🙂
Io come prossima missione ho il burro cacao! Per quanto riguarda il sapone diciamo che il post sarebbe leggermente in ritardo per i 2 mesi di stagionatura…ma mi sono detta che regalandolo a Natale sarà molto difficile che venga usato immediatamente, quindi ci possiamo stare dentro ^^
Aspetto di vedere le tue idee allora, un bacione!
E’ bellissima l’idea del sapone fatto in casa da regalare per Natale! Già me lo immagino in tantissime forme… Grazie per questo tutorial! a presto!
Io ne ho fatti alcuni a forma di renna: oggi con tutte le forme di silicone che si trovano c’è solo l’imbarazzo della scelta 🙂
Un bacio!
Ciao! Questo post fa al caso mio, proprio quello che cercavo!!! Solo una domanda, gli oggetti che si usano (pentole, cucchiaio, minipimer…) poi si possono riutilizzare in cucina per preparare alimenti da mangiare…??? Così per regolarmi…. 😉 Grazie ancora, Franci
Ciao Franci! Vai tranquilla: se lasci pentole e minipimer a riposare per 24 ore, la reazione di saponificazione sarà terminata e potrai lavarli con facilità (risulteranno “sporchi di sapone”). Buon lavoro 🙂
Bellissime da vedere queste saponette, inoltre le hai decorate benissimo. Davvero eleganti, bravissima.
Grazie Bianca! Sto pensando anche a delle scatole di cartoncino per regalare la saponetta come pensierino…in questo caso saresti tu l’esperta 🙂
Un bacione!
un’altra bellissima idea!
un abbraccio simona:)
Grazie Simo! Un abbraccio e buona giornata 🙂
Il mio sogno nel cassetto è quello di provare a produrre saponette! Ma temo sempre un po’ per la soda caustica… prima o poi ci provo anche io! Bellissima anche la decorazione natalizia!!!! Un regalo bello e utile da ricevere! Eli
Tutti temono un po’ per la soda, ma purtroppo per saponificare è necessaria (a meno che non prendi delle basi pronte, ma è tutta un’altra storia).
Io avevo meno timore forse perché in casa mia si è sempre usata per sgorgare gli scarichi, quindi diciamo che “la conoscevo” e mi era famigliare. Spaventa tanto la reazione, ma in verità non è che ribolla o faccia cose strane, si tratta solo di un fumetto che basta non respirare (e ovviamente non va toccata). Poi una volta che è stata unita ai grassi e si è svolta la reazione chimica, la soda si annulla. Insomma io mi butterei 😉
Un bacione!
naaaa….anche le saponette!!! fai troppe cose non ti sto proprio dietro … (!!) certo è una bellissima idea, da provare sicuramente, ormai per l’anno prossimo 😉 ho già in mente delle belle formino, ma la semplicità di queste è proprio perfetta!!! un bacione, ale
Sulle formine di Natale sono perfette! Poi ti metti una volta e sei a posto per un po’ di regali, il che non è male 😉
No! Sei troppo brava! Anche le saponette!!!!
Io sono troppo pigra…
Un bacio!
Grazie Mary!!! Guarda, anche io sono pigra…da questo punto di vista le saponette le ho fatte una volta e sono a posto per diversi regali 😉
Un bacione!
P.S. ancora nulla sulle tag? Inizio a preoccuparmi 🙁
Oh….diversi anni fa mi ero commentata in questa attività proprio per fare regali per Natale….ora non ricordo più il procedimento….ma questo nn mi sembra complicato….lo dovrei proprio provare….grazie della spiegazione
Questo è stato abbastanza facile devo dire, in un’oretta abbiamo fatto e risolvi un bel pò di regali 😉
Mmmm…lo trovo allettante e sembra semplice…..il fatto è che io ho il terrore a maneggiare la soda caustica…..
Mia zia (quella che faceva l’olio) ha sempre approfittato degli scarti per fare il sapone. In molti hanno paura a maneggiare la soda, ma è più un’idea che altro…non esplode e non fa reazioni strane, basta solo non starci sopra con la faccia 🙂
Se ci pensi fammi sapere, un bacione!
Mi piacerebbe tanto vedere le confezioni finali… 🙂
Alcune saranno come la saponetta della foto, con iuta e rami di pino. Altre le pubblicherò 🙂
Bellissima idea! E complimenti per la creatività a 360 gradi!
Grazie Giulia! Un bacione, buona domenica 🙂
Non ho mai provato a fare il sapone, anche se da tempo me lo riprometto e ho “pinnato” varie ricette… penso che dia proprio soddisfazione…Complimenti a te e alla socia (ma che fine ha fatto?! Spero tutto bene….)
Un caro saluto ad entrambe
Secondo me il fatto che tu abbia pinnato è il primo passo verso il fatto che proverai 🙂
La socia è presa da tantissime cose per cui ha poco tempo per aggiornare il blog, ma sta benone…te la saluto senz’altro! Un super bacio!
Ho sempre pensato fosse un procedimento lungo e laborioso…e invece!
Così, colta dall’entusiasmo, l’ho fatto oggi pomeriggio 😉
Adesso aspetto con ansia che passino le fatidiche 24 h per poter vedere il risultato finale! Spero solo di nn fare un disastro al momento del taglio (ho usato uno stampo da plumcake per iniziare).
Incrociamo le dita!!!
G.
Ps: per chi ha paura di utilizzare la soda, io ero un po nel panico e invece si è rivelato molto semplice e, con mascherina alla mano (o alla bocca!), nn ho avuto alcun problema con fumi e odori vari.
Mitica Giuly!! Anche io rassicuro sempre tutti sulla soda: basta stare un po’ attenti ma di per sè non succede niente, grazie per aver scritto anche la tua rassicurazione 🙂
Fammi sapere com’è venuto, un bacio e buona domenica!
Buonasera Giulia, scopro ora il tuo blog, brava, pieno di idee, ben fatto. Vorrei cimentarmi anch’io con il produrre il sapone in casa ma vorrei chiederti, dove hai comprato l’idrossido di sodio? In farmacia?
Ti saro’ grata se potrai aiutarmi. A presto.
Anna Maria
Ciao Anna Maria 🙂 L’idrossido di sodio l’ho comprato da Acqua e Sapone, è una di quelle catene di negozi che vendono detersivi, prodotti per la pulizia della casa e profumeria. Anche in alcuni ipermercati l’ho vista, nel reparto detersivi (viene usata per sgorgare gli scarichi), vedrai che non è difficile da trovare 🙂
Buona saponificazione!
Adoro i saponi ma troppo lungo per farli per me il tempo stringe e ne ho già troppe di passioni .. ma grazie 1000 E buona settimana
Hai ragione, ogni tanto bisogna fermarsi con gli hobby o si rischia di invadere la casa…comunque ci vuole molto poco per fare il sapone, ti consiglio di provarci una volta 🙂 Buon weekend!
Cara Giulia, grazie mille per le tue istruzioni. È’ già la seconda volta che ci provo, ma non riesco mai ad arrivare alla fase del nastro. Il sapone non si addensa. Non riesco a capire cosa sbaglio.. Se invece che 45 sono 42 o 43 gradi cambia molto? Grazie e super complimenti per il blog e tutte le tue bellissime creazioni!
Non credo cambi molto perché io uso un termometro cinese da 3€, quindi dubito sia preciso al grado 😀
Sei sicura che acqua e olio abbiano la stessa temperatura? Ti consiglio di vedere il video che ho linkato se già non l’hai guardato: vedere le cose visivamente è diverso rispetto a leggerle in un post, e magari trovi la risposta.
Un bacio e grazie 🙂