In diversi, dopo aver letto il mio post sui sacchettini con i gessetti natalizi, e quello sulle bomboniere di laurea con i gessetti a forma di gufo, mi avevate chiesto di pubblicare la ricetta. E qui devo fare un mea culpa perché l’ho sempre promessa e poi, tra una cosa e l’altra, è diventata una di quelle cose che fai automaticamente e non ti viene in mente di spiegare.
Ieri poi dopo aver pubblicato su Facebook e Instagram una foto degli ultimi gessetti a forma di paperella che ho fatto, mi è stata rinnovata la richiesta di pubblicare il tutorial (grazie in particolare alla mia follower @formagginotigre!), quindi ho preso la palla al balzo ed eccomi qui.
Vi posso dire che il procedimento è molto più facile da fare che da spiegare, e appena avrete preso un po’ di mano farete gessetti ad occhi chiusi.
Che cosa serve:
– polvere di gesso
– stampini
– un contenitore dedicato a questo scopo. Potete usare un bicchiere di plastica, un vecchio barattolo di vetro, o un vaso da yogurt vuoto di quelli da mezzo kg o 1kg, oppure dal ferramenta vendono delle ciotole apposta per miscelare il gesso
– una paletta di legno
– olio essenziale
– acqua
Come fare i gessetti profumati
Mettete 4 cucchiai colmi di polvere di gesso nel bicchiere. Con questa dose io riesco a riempire uno stampo per cioccolatini da 10 pezzi, ma molto dipende dalla dimensione dello stampo che avete.
Ora dovrete iniziare a versare l’acqua nel gesso (utilizzando una bottiglia o una caraffa graduata), mescolando con la paletta di legno. Quanta acqua mettere? So che è l’informazione che aspettate tutti, ma purtroppo la verità è che non c’è una risposta. Dipende molto dal tipo e marca di gesso e dall’umidità. Talvolta sulla confezione ci sono delle indicazioni (la mia dice che la quantità di acqua deve essere 2,5 volte quella di gesso), ma alla fine dovrete andare ad occhio, aggiungendo acqua fino ad ottenere la consistenza dello yogurt da bere.
Mescolate bene con la paletta di legno senza però sbattere: non dovete inglobare aria, altrimenti i gessetti verranno fuori con delle bollicine.
L’essenza profumata può essere aggiunta in due modi: o direttamente nell’acqua, o nel bicchiere del gesso. Io preferisco questa seconda opzione (anche perché di solito prendo acqua in abbondanza e ne devo buttare una parte).
Versate quindi 8-10 gocce di essenza dentro all’impasto di gesso. Se l’essenza è buona ne basterà poca. Le mie preferite sono la classica lavanda e i fiori di loto, ma anche il sandalo che ho usato per la laurea di mio fratello ha un suo perché.
Una volta ottenuta la giusta consistenza, dovrete essere veloci a versare il gesso negli stampi prima che inizi ad addensarsi. Aiutatevi con la paletta per ripulire bene i bordi del bicchiere e far uscire tutto il gesso.
Gli stampini vanno riempiti bene ma non esagerate: io mi fermo sempre 2mm al di sotto del bordo in modo da ottenere forme belle precise ed evitare che il gesso trasbordi.
Date allo stampo delle scosse piccole ma decise in modo che il gesso si assesti e la superficie si uniformi. Se pensate di appendere i gessetti, è il momento di inserire dei gancetti metallici da innesto sul retro di ciascuno.
Lasciate riposare. Già dopo un paio d’ore potrete sformare i gessi: se hanno un colore che tende al grigio è perché non sono ancora del tutto asciutti, per cui sarà sufficiente lasciarli riposare un’altra oretta o due. Se vi sembra che profumino troppo poco, mettete un altro paio di gocce di essenza sul retro di ognuno.
A me non è mai servito, ma se i gessetti dovessero avere dei bordi irregolari, potrete rifinirli usando della carta vetrata molto fine (da 320 in su).
Alcuni consigli:
– potete comprare il gesso da un ferramenta e ha un prezzo abbordabilissimo: io non ho trovato la minima differenza con il gesso che viene venduto come “per gessetti” – se non che costa molto di più;
– scegliete stampini di silicone, vanno bene sia quelli per cioccolatini o per biscotti piccoli che quelli per il ghiaccio: i gessetti verranno via molto più facilmente. Con gli stampi trasparenti rigidi si rischia di rompere alcuni gessetti nel tentativo di farli uscire, o di rovinare lo stampo (se si formano dei bozzi premendo con le dita, non sempre tornano in forma);
– scegliete olii essenziali di qualità (li trovate in erboristeria o nei negozi bio): ne basta molto meno e durano molto di più – oltre al fatto che le essenze sintetiche del “tutto a 1 euro” non si sa bene cosa contengano;
– versate l’olio essenziale sempre nell’impasto e mai nello stampo, o rischiate che si rovinino i gessetti e che gli stampi assorbano l’odore in maniera permanente;
– i gessetti non sono dei profuma ambienti, ovvero non vi aspettate che, lasciandoli sopra ad una credenza, il profumo duri più di un paio di giorni. Se vengono tenuti in ambienti chiusi (armadi, cassetti…), invece, il profumo dura molto di più. Per rinfrescarli, poi, basterà far cadere un paio di gocce di olio essenziale sul retro del gessetto;
– la polvere di ceramica non sostituisce il gesso: è più bianca e più lucida ma meno porosa, quindi non va bene per profumare.
Ed ora via alle bomboniere, ai segnaposti, ai regalini per le maestre e ai pensierini per le amiche!
Voi i gessetti profumati li fate? Se avete dei consigli in più o volete mostrarmi le vostre creazioni, fatevi sotto!
Materiali con cui potresti realizzare le creazioni di questo post:
78 commenti
Ma che bel blog ☺ e che bei gessetti. Io anche lì faccio spesso… Li adoro. Ti seguo con piacere e ti auguro un buonissima giornata… Flo
Grazie Flo 🙂
Anche io li faccio spesso, e ora con l’occasione del cambio di stagione mi è venuta voglia di farne un altro po’ da mettere in mezzo ai maglioni.
Un bacione!
Debbo assolutamente provare!!! mi hanno incuriosito!!! ciao Giulia bravissima come sempre!!!
Vedrai che è facilissimo, tienimi aggiornata 🙂
Un bacione e grazie!
P.S. il tuo ultimo merletto è stupendo, solo che non sono riuscita a commentare sul blog (non mi appare il modulo di commento).
Ciao Giulia!
Come ben saprai anche io faccio i gessetti profumati e in aggiunta alla tua ricetta ci metto un poco di colla vinilica per renderli meno polverosi e più resistenti.
Per quanto riguarda gli stampi, quelli in silicone sono sicuramente meno problematici da utilizzare ma quelli in plastica rigida mi piacciono molto di più perché hanno delle forme e dei particolari più elaborati.
Belle le paperelle in questa versione! Io, invece, le avevo fatte colorate da usare come magneti.
Complimenti per il bel tutorial! 😉
Ciao! 🙂 Avevo letto della colla vinilica per i gessi fatti col borotalco (che devo ancora provare) ma in quelli di gesso mai, dovrò provare!
Per quanto riguarda gli stampi hai ragione, spesso quelli in plastica rigida hanno forme più elaborate (e anche si trovano spesso con più forme diverse nello stesso stampo). Diciamo anche che io amo le forme molto basilari, però entrambe le tipologie hanno il loro perchè 😉
Un bacione, buon weekend!
Buon pomeriggio, gli stampini dopo averli lavati li usate anche per biscotti o cioccolatini… o è meglio non usarli più per cose commestibili?
Ciao Vero, io li uso esclusivamente per i gessetti perché se uso oli essenziali, il silicone assorbe gli odori quindi preferisco che siano stampini dedicati 🙂
Ciao, volevo chiederti come fai ad incollare i gessi su una superficie? (carta, coperchio di un barattolo, nastro di stoffa) leggo in giro sul web che sia difficile farli rimanere attaccati, tendono a staccarsi con la colla a caldo. Grazie!
Laura
Ciao Laura, io anche per le bomboniere ho usato della colla a caldo e non ho avuto problemi (anzi sono parecchio duri da staccare, e rimane attaccato anche un pezzo di cartoncino :D).
La cosa che ho notato è che però devono essere asciutti al 100%, ovvero lasciati all’aria anche 48 ore prima di incollarli. Io ho provato ad incollarli dopo 8-10 ore e mi si staccano, probabilmente perché al tatto sembrano asciutti ma hanno ancora dell’umidità dentro.
Un bacio 🙂
Concordo, secondo me meglio la colla vinilica funziona meglio. Ho notato che i miei gessetti si staccano (quando uso la colla a caldo) se incidentalmente li tocco, mentre con la colla vinilica devi quasi tirare per poterli togliere. Non so se dipende dal tipo di gesso. Il contro della colla vinilica e’ che ci mette un po’ a indurirsi, non va bene per i lavori fatti all’ultimo minuto.
Io sono sempre riuscita a fissarli con la colla a caldo (e si fissano in maniera molto salda), però devono essere ben asciutti. paio d’ore non basta: meglio aspettare comunque tutta la notte, perché se sono umidi la colla non tiene, almeno secondo la mia esperienza. Con la colla vinilica non ho mai provato, la proverò 🙂 Però come dici tu ha il contro che ci mette parecchio ad asciugare (quindi se la superficie non è liscia, come ad esempio dei sacchetti di stoffa, diventa più difficile mantenere i gessetti in posizione).
Un bacio!
Il tuo tutorial sarà molto utile , io li ho fatti per le bomboniere della comunione di Giulia e i primi tentativi sono stati un po deludenti, ma presa la mano , il risultato finale è piaciuto a tutto . I tuoi consigli sono essenziali per non avere brutte sorprese , come sempre complimenti e un grosso abbraccio !
Maddy
Io la prima volta ne ho rotti alcuni (avevo lo stampo rigido e non l’avevo mai usato) e ho buttato mezzo gesso perché li facevo con calmina uno alla volta e mi si è asciugato 😀
Però è vero, poi provando ognuno impara dei “trucchi” suoi e diventa impossibile sbagliare.
Un bacione!
io adoro i gessetti…comprerei tutti gli stampi del mondo!!!! mi sono addirittura munita di frustina e di spatolina per livellare il fondo!!!
Clelia
Eheh non dirlo a me, tra un po’ dovrò adibire un cassetto agli stampi! 😀
sono bellissimi, adoro i gessetti!
buona serata simona:)
Anche io 🙂
Un bacione e grazie!
questi sono davvero deliziosi…per ora ho provato solo forme grandine…ma ho qualche stampino per cioccolatini che mi aspetta 😉 baci, ale
Io adoro usare proprio quelli per i cioccolatini invece!! 🙂
Un bacione!
Complimenti! È un tutorial davvero bello e i risultati bellissimi 🙂 ho trovato per caso il tuo Blog, una piacevole sorpresa!
Grazie Sabri 🙂 A presto e un bacione!
Io adoro come scrivi!! I tuoi tutorial sono eccezionali per chiarezza del linguaggio, foto e consigli sempre utilissimi! E’ con immenso piacere che ti seguo anche su instagram!
Grazie Emilia, il tuo commento mi fa tantissimo piacere 🙂 Anche perché a volte mi chiedo se i miei tutorial siano sufficientemente chiari/utili/interessanti, quindi il tuo feedback è prezioso.
A presto allora, un bacione!
grazie mille. ho comprato tutto il materiale nelle ultime fiere ma non ho ancora provato a fare nulla.
forse è la volta buona
marta
Non sei sola: io ho a casa del materiale comprato in fiera nel 2011 e mai toccato, praticamente 😀
La primavera magari può essere un’occasione per prendere in mano qualcosina 😉
Un bacio!
Che carini!
Presentati così poi hanno un tocco in più.
Grazie davvero per il tutorial.
Grazie Mary 🙂 Oltre che metterli nell’armadio mi piace un sacco anche incollarli su tag, sacchettini e scatoline.
Un bacione!
Carinissimi Giulia. Le paperelle sono dolcissime, le adoro, e la presentazione come sempre impeccabile.
Grazie mille 🙂 Le paperelle le trovo molto a tema con questo periodo di battesimi e nascite ^^
Un bacio!
grazie….sempre utile…glo
Grazie Glo 🙂 Ho voluto fare una spiegazione per chi magari li deve fare per la prima volta e non sa come iniziare, poi chi già li fa abitualmente forse avrà sviluppato un suo metodo.
Un bacione, buon weekend 🙂
ciao!
Molto carini ed effettivamente un’idea geniale per chi è sempre di corsa come me!
Baci
Laura
Grazie 🙂 Sono anche un’idea veloce per un regalo, confezionati magari in un bel sacchettino.
Un bacio!
bellissimi gessetti, ciao
Grazie Roby, un bacione! 🙂
[…] Spero però di farmi perdonare con un tutorial molto atteso (sì, anche questo è tra le cose che avevo promesso da secoli). […]
E’ un po’ che ho in testa di fare qualcosa con i gesetti, ma non ho maturato ancora la giusta ispirazione 😉
Questo post salvato come vademecum!
Alla prossima!
Marina
Poi secondo me quando inizi ti prende la fissa 😀
Ci aggiorneremo presto allora, un bacio!
Proprio belli, complimenti! Io ho provato a farli ma spesso in alcuni punti del gessetto mi si formano dei forellini… o alcune imperfezioni. I stampi che uso sono in silicone, proprio come i tuoi. Non so dove sbaglio, e’ frustrante perche’ ne ho fatti parecchi ormai e il problema rimane sempre lo stesso.
Grazie mille 🙂 Per evitare le bollicine ti consiglio di fare l’impasto del gesso non troppo denso (diciamo come lo yogurt), e dopo averlo versato negli stampini sbattili delicatamente sul tavolo: in questo modo eventuali bolle d’aria salgono verso l’alto e si eliminano. Fammi sapere 🙂
Ciao ho provato ad usare il gesso dalla ferramenta ma nn sono bianchissimi.. com è questa cosa?
Ciao, sono già completamente asciutti? Di solito sono grigini quando sono umidi, altrimenti potrebbe dipendere dalla tipologia del gesso: hai detto al ferramenta che ti serve per stampi? Il mio ne aveva 2 tipologie.
ALacune ricette nominano la colla ,come mai?
Ciao Alessandra, la colla vinilica viene aggiunta in genere nei gessetti profumati fatti con il borotalco, perché questo mischiato all’acqua non ha la capacità di rapprendersi da solo. Se si usa il gesso, una miscela di gesso, acqua ed essenza profumata è più che sufficiente 😉
ciao,
grazie sei stata molto chiara…i miei figli oggi si metteranno all,opera
ciao
Laura
Buon lavoro! Fammi sapere come va 😉
Ciao,
tutto ok !
I gessetti sono venuti benissimo!
Tutto è nato perchè qualche settimana fa eravamo in Provenza e li volevano acquistare…ora hanno capito che in poco tempo li possono fare anche da soli !
Ciao, grazie!
Laura
Che bello Laura, sono felice di sentirtelo dire! Buon lavoro e a presto 🙂
Ciao…. tutorial molto interessante… Mi piace sperimentare nuove cose e quest’anno è la volta dei gessetti… ( non potendo più lavorare il fimo per problemi si salute… 🙁 )….. Ho un dubbio che mi gira in testa…. ma in quanto gessetti…non è che poi sporcano i vestiti negli armadi? nel senso… il gesso non lascia polvere?Grazie…
Ciao Selene, piacere di conoscerti e grazie 🙂 Tranquilla, i gessetti non lasciano polvere: la superficie è liscia, l’unico caso in cui lasciano un po’ di polvere è se vengono rotti (ad esempio cadendo per terra), altrimenti nessun problema 😉
Molto carini….anche io a volte li faccio come chiudipacco. Non ho capito però come mettere i gancetti per appenderli. Grazie.
Grazie Donatella 🙂 Per mettere i gancetti vanno appoggiati sul retro del gessetto quando è ancora morbido, così quando si solidifica il gancetto rimane inglobato nella pasta di gesso e ne fuoriesce solo l’estremità. Un bacio!
Ciao…bellissimo tutorial…ci farò le bomboniere per il battesimo del piccolo…domandina…se volessi farci dei magneti la calamita la attacco una volta asciutti o la poggio su come per i gancetti?…se invece facessi dei gessetti volendoci scrivere il nome dietro come procedo?..a mano mentre s’ induriscono? ? Grazie mille
Grazie Romina! Io la calamita la metterei una volta asciutti con la colla a caldo. Potresti anche provare ad appoggiarla dietro come per i gancetti, ma dovresti farlo quando i gessetti sono già abbastanza solidi, altrimenti rischi che sprofondi.
Il nome vorresti inciderlo? Se vuoi inciderlo ti consiglio di usare qualcosa di appuntito prima che si induriscano, altrimenti una volta asciutti puoi usare un pennarello a punta molto fine (tipo indelebile). Io credo sceglierei questa seconda opzione, soprattutto se il gessetto è molto piccolo.
Fammi sapere come va, intanto buon lavoro 🙂
Grazie mille per i preziosi consigli…altra domandina…per colorarli posso aggiungere del colore al gesso? E di che tipo? Grazie mille per l’aiuto!!!!!!
Puoi colorarli una volta asciutti con tempera o acrilici, oppure aggiungere del colore al gesso e colorare proprio l’impasto. In questo caso vanno bene sempre tempera o acrilici, io ti consiglio di sciogliere il colore nell’acqua prima di mischiarla al gesso, così sei più sicura di ottenere un colore omogeneo 🙂
Davvero gentilissima…grazie grazie grazie…sei stata preziosa!!!!
Ho appena provato a farli … Per accelerare i tempi di asciugatura si possono mettere in forno a bassissima temperatura? (tipo 50 gradi?). O si crepano?
Grazie per l’aiuto e ciao
Sinceramente non ho mai provato a metterli nel forno, però li ho messi sul termosifone e non si sono crepati, quindi mi sentirei di dire che se usi il forno a bassa temperatura nn dovrebbe esserci nessun problema. Magari per sicurezza fai prima una prova con un paio 😉
ciao
ti volevo chiedere un consiglio , purtroppo nello stampo in silicone è rimasto l’odore dell’olio essenziale e quindi non lo posso riutilizzare per fare la roba da mangiare
conosci un modo per toglierlo?
grazie
Ciao! Prova a farlo bollire per qualche minuto in una pentola di acqua (magari con un pò di aceto dentro), a me con quelli della Silikomart per i cioccolatini ha funzionato. Leggendo online poi alcune persone consigliano, se l’odore non ti sembra sparito al 100%, di passarli poi in forno caldo per una mezz’oretta senza nulla dentro, eventualmente puoi provare a fare entrambe le cose (ma già con la bollitura dovrebbe sparire).
Fammi sapere!
Ciao vorrei chiederti quante gocce di olio essenziale metti diciamo per una decina di gessetti? Grazie
Ciao Carla, nel post è indicata esattamente la quantità di olio essenziale per circa una decina di gessetti. Chiaramente poi dipende dalla dimensione degli stampi che hai, comunque come ho scritto io per 4 cucchiai colmi di polvere di gesso metto 8-10 gocce.
Buon lavoro e a presto! 🙂
Ciao!! Mi piacerebbe molto fare i gessetti profumati per la Comunione di mia figlia!! Sono deliziosi!!! Vorrei attaccare dietro a ognuno un nastrino anziché il gancetto…che ne pensi??? Uso la colla a caldo…magari farò delle prove. Grazie mille e complimenti per il blog!
Ciao Roberta, grazie mille per i complimenti 🙂
Se il nastrino dovrà servire per appendere il gessetto ti consiglio però di cercare di inserirlo quando il gesso è ancora umido, perché incollandolo con la colla a caldo potrebbe non essere duraturo. Dipende sempre dall’uso che ne devi fare insomma 🙂
Buon lavoro!
Ciao, ho cercato online un tutorial per fare i gessetti ed il tuo mi è risultato subito uno dei più chiari e lineari. Ho una domanda però: sono già al terzo tentativo e, nonostante i colpi assestati allo stampo per far salire su le bolle, quando li sformo ho notato che comunque ci sono dei piccoli buchini…sapresti dirmi se c’è un’altra tecnica per evitare queste antipatiche bollicine che rendono imperfetto il lavoro finale? Ti ringrazio fin da ora per la risposta!
Ciao Giovanna, grazie per il commento e scusami se ci ho messo un po’ a risponderti. I buchini sono solo sulla superficie o proprio in tutto il gessetto? Se sono ovunque potrebbe essere che l’impasto è troppo denso, e quindi anche agitandolo l’aria non riesce a salire. Ti consiglierei di provare a tenerlo un po’ più liquido: anche se all’inizio sembra che non si addensi mai vedrai che poi si indurisce 😉 Fammi sapere!
ciao ma se io volessi forarlo per poi farci passare un nastrino… come posso fare?grazie mille
Ciao Pamela, io sconsiglio di forarli da asciutti perché il gesso è molto fragile e rischieresti di rovinarli. Il modo migliore è aspettare che il gesso si addensi leggermente (per capirci quando non è più liquido ma assume la consistenza di un budino) e inserire un pezzo di spiedino.
Ricordati poi di rimuovere lo spiedino prima che il gesso si sia rappreso del tutto (altrimenti lo spiedino si “intrappola” dentro).
Dopo aver rimosso i gessetti dallo stampino basterà premere delicatamente nel buco con uno stuzzicadenti per togliere lo strato sottilissimo di gesso che è rimasto e il foro è fatto 🙂
ciao Giulia, ho fatto dei gessetti, pero ho un problema nela parte dietro si sono formati dei punti neri che sono dei funghi, cosa ho svagliato, ho fatto con il gesso alabastrino. grazie in anticipo per la tua risposta
Ciao Ingrid, ma i funghi si sono formati immediatamente? Sicura che il gesso fosse ben conservato? Mi viene in mente che potesse aver preso umidità già da prima, solo che questi “puntini neri” sono diventati visibili solo una volta che il gesso è stato diluito, io proverei con una nuova confezione di gesso. Fammi sapere 🙂
Ciao ma alla fine sul cassetto non bisogna mettere nessun prodotto pubblicitario o far si che nn perda colore?
Ciao Jessica, scusami ma non ho capito cosa intendi per prodotto pubblicitario e perdita di colore.
Io li ho fatti coloratissimi aggiungendo una goccia di colorante alimentare di vari colori …. anche sfumati
Bella idea, un’altra potrebbe essere quella di aggiungere il colorante alla fine e mescolarlo poco in modo da dare un effetto marmorizzato 🙂
Bellissimi!!! Li sto preparando come pensierino per le invitate al pranzo di Natale, se li confeziono in un sacchettino di iuta perdono il profumo?
No, vai tranquilla! Al massimo lo perdono a lungo termine (e in questo caso poi è sufficiente che le tue amiche ci mettano un paio di gocce della loro essenza preferita).