“Sbieco” è una parola che molte creative non vogliono nemmeno sentir nominare: quella finitura malefica che fa perdere un mucchio di tempo e che non viene mai bene rovinando a volte i nostri lavori proprio all’ultimo.
In realtà se lo si approccia nel modo giusto, lo sbieco non è tragico come sembra, ma può diventare un valido alleato per rifinire vari tipi di progetti creativi (per farvi un’idea, potete dare un occhio ai miei portagioielli da viaggio).
Voglio mostrarvi allora, in questo post molto atteso da diverse persone, come attaccare lo sbieco. O meglio, è doverosa una premessa: ci sono almeno due tecniche per attaccare lo sbieco, e oggi voglio mostrarvi quella più semplice (e veloce) che io utilizzo con più frequenza.
Il lavoro da bordare è volutamente senza angoli così possiamo “iniziare dalle basi”, più avanti se volete vi mostrerò l’altro metodo e come faccio gli angoli. Il lavoro tuttavia non ha un perimetro circolare, ma la parte da bordare ha un inizio e una fine, così vediamo come rifinire le estremità facendo un lavoro pulito.
Allora pronti, via. Per iniziare vi serviranno del filo per imbastire e, chiaramente, dello sbieco lungo quanto il perimetro del lavoro da bordare + almeno 5cm.
Piegate lo sbieco per metà nel senso della lunghezza, premendo bene con le dita in modo che rimanga il segno della piega (volendo si può anche stirare, ma facendo attenzione a non tirarlo). Iniziate ora a posizionare lo sbieco da una delle estremità del lavoro, lasciando 1cm di avanzo e posizionando la stoffa da bordare in mezzo allo sbieco appena piegato.
Ripiegate l’estremità dello sbieco (il cm di avanzo che avete appena lasciato) sul lavoro da bordare, nascondendola sotto al resto dello sbieco, e fermate con un punto di filo da imbastitura. Proseguite poi lungo tutto il perimetro imbastendo con punti molto larghi. Sembra un lavoro lungo e noioso, ma in realtà richiede solo una decina di minuti (a seconda ovviamente del perimetro da bordare), ed è fondamentale per la buona riuscita della finitura.
Una volta terminata questa fase non vi resta che cucire lungo tutto lo sbieco con un punto a piacere (se siete alle prime armi vi consiglio un punto tipo zig-zag, perché si vedono meno le imperfezioni), e infine rimuovere l’imbastitura.
Lo sbieco che avete visto in questo tutorial era la finitura di un sacchetto cambio per un bimbo, che servirà a contenere tutto il necessario per il cambio sia all’ospedale che durante i suoi primi mesi a casa (e poi può essere riutilizzato per l’asilo).
Vi piace? Fa parte di un set nascita per il piccolo Lorenzo, che vi mostrerò in un altro post 🙂
35 commenti
sbieco malefico, ora non hai più segreti 🙂 Grazie Giulia
Che dire se non GRAZIEEE! Io lo metto facilmente negli asciugamani (con l’latro metodo) perchè tanto nella spugna non si vedono i punti se non è tanto preciso. Ma quando si tratta di metterlo piegato a metà mi viene sempre una schifezza. Il tuo sacchetto per il cambio è super coccoloso, come piace a me.
È vero, sulla spugna c’è il vantaggio che i punti rimangono nascosti, la scelta del metodo dipende poi anche dal tipo di lavoro da fare.
Un bacio e grazie 🙂
Grazie mille per il tutorial!!!! Io uso il piedino bordatore perché sono un po’ pigra!!!
Eh già, esiste anche questo magico attrezzo…ma visto che in molti (me inclusa) non lo hanno o non lo usano, ho pensato di mostrare anche qualche alternativa 🙂
baci!
Mmmm… voglio provare! Io l’ho messo sempre alla vecchia maniera, aprendo la piegatura, cucendo un lato a macchina e l’altro a mano. Così pare molto più veloce!
Esatto, questo era l’altro metodo, ma ho pensato di partire da quello più veloce e forse un pò meno usato 🙂
Sempre bravissima Giulia!
Anche se fortunatamente questo scoglio l’ho passato da un po’ :D, le tue spiegazioni sono state veramente chiarissime… Ma soprattutto, vogliamo parlare di questo splendido sacchetto?!;) Troppo brava!!
Un bacione,
Eleonora
Grazie Ele, baci! 🙂
Il tutorial è utile per chi è alle prime armi con il cucito, ma il sacchetto che hai creato è favoloso!!!
Emanuela
http://www.my-littleinspirations.blogspot.com
In realtà l’ho fatto in risposta a diverse richieste anche di persone che non sono proprio alle prime armi, ma con lo sbieco non vanno d’accordo…spero possa dare una mano 🙂
Un bacione e grazie!
grazieee, io aspetto con ansia anche le puntate successive, heehee
quindi si deve imbastire… è una cosa che proprio non mi piace, hee hee
dici che mi dovrò arrendere???
baci
Clelia
Ma certo…hai visto che prima o poi ci sono arrivata, eheh ^^
Io ad imbastire mi trovo benissimo, potresti mettere degli spilli ma il risultato secondo me è peggiore perchè gli spilli sono rigidi…diciamo comunque che imbastendo a punti larghi (diciamo di 2cm), per lavori delle dimensioni che facciamo di solito sono meno di 5 minuti 🙂
allora sono l’unica che si rilassa mettendo lo sbieco :O
Io lo faccio ‘all’americana’. fronte a macchina e retro a mano e ci finisco i miei quilt 😉
Quello è il secondo metodo, forse il più conosciuto anche…io in genere seguo questo perchè lo trovo più veloce, e perchè mi piace che la finitura a macchina si veda, ma poi come dicevo anche qualche commento fa, è una questione di preferenze e anche di tipologia del lavoro che si deve fare: su un quilt trovo più adatto anche io il punto invisibile 🙂
Ora xò aspetto gli angoli che sono una nota super dolente!!!!
Buona giornata
baci
alice
Certo! 🙂 Ora sono volutamente partita da un lavoro senza angoli, ma arriveranno! A presto!
Ma che meraviglia!!! Il sacchettino è bellissimo e la spiegazione davvero davvero chiara!
Assolutamente da leggere e farne tesoro ^_^
Un abbraccio stretto stretto polpetta!
Grazie 🙂 Anche se non è completa come i tuoi corsi di cucito ^^
un bacione polpettoso!
Grazie mille per avrci fatto conosceer lo sbieco tanto temuto, in effetti.
Sei bravissima, un lavoro pulitissimo ed estremamente preciso oltre che, naturalmente bello.
Grazie Mary 🙂 Spero che lo sbieco faccia qualche amicizia nuova dopo questo post, eheh ^^
Ciao Giulia,
proprio utile il tutorial, io ho odiato per tantissimo tempo lo sbieco e alla fine è dieventato mio amico proprio grazie a questo metodo.
Bea
Ciao Bea!! Che piacere risentirti 🙂 Allora usiamo lo stesso metodo, mi fa piacere sentire che anche per altri funziona bene! un bacione 🙂
Ecco cosa mi mancava…la cara, vecchia imbastitura! Prossimo giro, non mi frega più nessuno!
Fra parentesi, questa bustina è bellissima e semplice, ottimo regalo per le future mammine…oramai le mie amiche son tutte panzute, sto esaurendo le idee originali e questa è davvero ottima, as usual!
Grazie
Ma tu sei già bravissima, comunque 🙂
Ad ogni modo l’idea è piaciuta un sacco anche a me, anche perchè pur essendo una cosa “da bebè”, si può riutilizzare per molto tempo.
Un bacio!
grazie per il tuo prezioso consiglio … alla prossima …
grazie Giulia per le spiegazioni!bellissimo!
buona serata simona:)
cara Giulia….a volte si da per scontato quando queste cose siano semplici ma poi qui mi ha fatto pensare che nn tutti in realtà lo sanno applicare….perfetta spiegazione….quello che odio di più è crearlo….quando nn trovo lo bieco giusto…..baci.glo
Hai proprio ragione Gloria! Sai che l’attrezzo per creare lo sbieco mi ha sempre incuriosito ma non l’ho mai comprato? Magari Abilmente può essere una buona occasione per informarmi 🙂
baci!
Dal tuo tutorial sembra così facile…poi se ci provo mi viene una ciofeca!!! Imparerò!!!
Ma no, vedrai che è facile anche a farsi 😉
Sì è una rifinitura malefica, e cerco di evitarla tutte le volte che posso 😀
Bello il tutorial comunque …
Baci
Eheh è un problema per molti, ma basta farsela amica e non è così male ^^
Ciao a tutte. Ho un problema di angoli su cucitura sbieco chi mi può aiutare ?? Grazie Laura
Ciao Laura, se mi spieghi di che si tratta provo ad aiutarti 🙂