Lumachine Tilda

Sapete da quant’era che non cucivo una lumachina Tilda?
Non lo so nemmeno io, ma senz’altro un sacco di tempo.
E’ stata poi una delle mie prime creazioni Tilda e il mio primo Sal organizzato su questo blog, perciò si tratta di qualcosa a cui sono in un certo senso affezionata.
Ed è stato bello essere contattata proprio per creare delle lumachine. Bello perchè mi ha fatto fare una specie di “tuffo nel passato” e ripensare ai primi anni di blog, e bello perchè nonostante tutta la strada fatta, a volte sono ancora le prime creazioni che spingono le persone a scrivermi.

In questo post due lumachine romantiche, regalo di una bimba per le sue maestre in occasione della fine della scuola. Misto lino e guance rosse di emozione. Spago grezzo e bottoncini a mò di ruote per farle stare in piedi.

Poi per restare a tema lumache, proprio nei giorni scorsi leggevo un post sull’importanza del rallentare ogni tanto, argomenti che un pò rischiano di cadere nella retorica, ma un pò dicono anche la verità.
Rallentare non è una cosa che fa molto parte di me, di solito sono sempre in moto, sempre con qualcosa da fare…e se non faccio, allora si può star certi che penso (e che poi faccio il doppio).
Ma l’estate…beh, è sempre stata il periodo in cui si rallenta un pò per eccellenza, si riordinano le idee, si sta distesi al sole, per ricaricare le pile quel poco che basta per ripartire frizzanti a settembre.
Può bastare anche un weekend (e quest’anno sarà bene che mi basti perchè sarà ciò di cui mi dovrò accontentare!). Infatti lo scorso weekend l’ho passato nel mio paese in Cadore e sono tornata con un sacco di ispirazioni, voglia di creare con il legno e con l’idea di un contest.
Ma di questo vi parlerò nel prossimo post 🙂